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La pizza surgelata è una scelta comoda per chi ha poco tempo, ma non vuole rinunciare al piacere di un piatto gustoso. Tuttavia, non tutte le pizze surgelate sono uguali: qualità, ingredienti e preparazione sono aspetti fondamentali da valutare prima di mettere il prodotto nel carrello. Ecco alcuni consigli su cosa tenere in considerazione per una scelta consapevole.

Pizza surgelata, la qualità prima di tutto

Quando si acquista una pizza surgelata, il primo elemento da controllare è l’elenco degli ingredienti. Una buona pizza dovrebbe contenere farine di qualità, pomodori freschi, mozzarella di buona provenienza e condimenti genuini. Evitare prodotti con troppi additivi, conservanti e coloranti artificiali è fondamentale per garantire non solo un gusto migliore, ma anche una scelta più sana. Se possibile, prediligere pizze con ingredienti biologici o DOP/IGP, come la mozzarella di bufala campana o il pomodoro San Marzano.

A tal proposito, la rivista dei consumatori Altroconsumo, ha stilato una lista di pizze surgelate che contengono un mix di mozzarelle, invece che solo bufala, come scritto in descrizione: “Tre Mulini (Eurospin) “pizza con mozzarella di bufala campana DOP” ha solo mozzarella di bufala campana DOP (21%), mentre la pizza “margherita con bufala cotta in forno a legna” di Italiamo (Lidl), ha sia mozzarella vaccina (17,5%) che mozzarella di latte di bufala (3,5%)”. 

Pizza surgelata, attenzione al contenuto nutrizionale 

Leggere le etichette nutrizionali aiuta a comprendere il contenuto calorico, la quantità di grassi saturi e di sale, che in alcune pizze possono essere molto elevati. Se si è attenti alla propria alimentazione, è consigliabile scegliere varianti con un buon bilanciamento tra calorie e nutrienti, magari preferendo quelle con impasti integrali o senza lievito aggiunto.

Inoltre, sono molte le differenze nel peso delle pizze che si trovano nel reparto surgelati del supermercato. Tra le oltre 150 pizze analizzate da Altroconsumo: “quella più leggera pesa solo 215 g, mentre quella più pesante 475 g”. La differenza di peso tra pizza e pizza inevitabilmente influenza l’apporto nutrizionale, dalle calorie al contenuto in sale. E’ consigliabile, quindi, scegliere la pizza più leggera diminuendo le calorie.

Pizza surgelata, come ridurre le calorie in base alla tipologia

Le pizze surgelate si trovano in un’ampia varietà di stili e condimenti. Le tradizionali margherita e napoletana sono sempre le scelte più sicure, ma molte marche offrono anche varianti gourmet con ingredienti particolari. Se si cerca una pizza più saporita, potrebbe essere utile provare varianti con impasti rustici o condimenti innovativi, ma sempre verificando la qualità degli ingredienti. Attenzione, però, a non farsi ingannare dal marketing: una pizza con tanti condimenti potrebbe essere meno equilibrata e più ricca di calorie e grassi. 

A tal proposito, infatti, un modo per ridurre le calorie è scegliere farciture molto semplici, come spiega Altroconsumo: “Più abbondante è la farcitura, più aumentano le calorie, i grassi e il sale. Per fare un esempio, una margherita con una quantità di mozzarella tra le più basse (13%) ha 1,6/100 g di grassi saturi; una margherita con tanta mozzarella (28%) ne ha 5.5/100 g, più del triplo. Ci sono pizze (poche) più leggere che hanno anche meno di 500 kcal a porzione: si tratta di pizze di un peso contenuto (intorno ai 250 g) con verdura o rucola e pomodorini. Ma ci sono anche pizze ben più ricche, che superano le 1.000 kcal a porzione, come le pizze 4 formaggi, alcune margherita o pizza con la salsiccia”.