La legge Sirchia, che proibisce il fumo nei locali pubblici chiusi, entrava in vigore 20 anni fa e, grazie ad essa, i ricoveri ospedalieri per asma in Italia si sono ridotti del 10-15%. A dirlo è la Società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica (Siaaic), che traccia quindi un bilancio positivo relativamente agli effetti della legge.
Cos’è l’asma bronchiale
L’asma bronchiale è una patologia cronica delle vie respiratorie che colpisce circa il 5% della popolazione italiana e si stima che il 10% dei soggetti asmatici presenti una forma di asma grave, pari a circa 300.000 persone solo in Italia. Come si legge nella pagina dedicata alla patologia del sito del Ministero della Salute, l’87% dei pazienti presenta almeno una comorbidità, il 77% almeno due, tra le quali spiccano la rinosinusite cronica e la poliposi nasale.
Cosa provoca un attacco d’asma
Il 73% dei pazienti presenta asma legata ad allergie inalatorie, come quella alla polvere, alla muffa, ai pollini di piante particolarmente allergizzanti (betulla, olivo, nocciolo, artemisia, graminacee, cipresso, ambrosia, parietaria) e ad altri potenziali allergeni come gli acari. Anche l’assunzione di aspirina – solo nei soggetti predisposti – può scatenare un attacco d’asma. Ma una riacutizzazione asmatica può essere provocata nei soggetti predisposti anche dallo sforzo fisico, ad esempio dopo una corsa o un’intensa attività fisica, in particolare se in combinazione con freddo e umidità, dall’ansia e dallo stress, da infezioni ed altri irritanti, come i profumatori per ambiente ed altre fragranze forti e il fumo di sigaretta, sia attivo che passivo.
L’impatto del fumo passivo (e attivo) sui soggetti asmatici
Le persone con asma bronchiale risentono più dei soggetti sani degli effetti negativi del fumo di sigaretta, sia attivo che passivo. Causando infiammazione, proprio come la patologia stessa, il fumo peggiora il quadro del paziente e rende meno efficace il trattamento farmacologico. L’esposizione dei neonati al fumo di sigaretta può aumentare il rischio di insorgenza in futuro di asma dal 21 all’85%.
I sintomi di un episodio di asma
Il manuale Msd illustra i sintomi tipici di un attacco d’asma: l’episodio può cominciare in modo improvviso, con respiro affannoso e sibilante, tosse e prurito al torace e al collo, più frequente nei bambini, ma anche gradualmente, con un progressivo senso di oppressione al petto e tosse secca che perdura. Anche la sudorazione, l’ansia, confusione, sonnolenza e cianosi, ossia colorito bluastro delle labbra e del letto ungueale prima e della pelle poi. In questo ultimo caso è necessario un intervento urgente in struttura ospedaliera.

