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A questo punto non resta che salvare il ragazzo, aiutandolo a risolvere i problemi di ludopatia. Del giocatore, inteso su un campo da calcio, rischia di essere quantomeno secondario parlarne. Il terremoto che squassa il pallone italiano deve forse ancora mostrarsi con tutta la sua forza, ma quando i nomi sono quelli di giocatori della Nazionale c’è poco da considerarle come scosse di assestamento.

Calcio e scommesse: Fagioli, Tonali, Zaniolo e chi altro?

L’incubo del calcioscommessse va tremare dalle fondamenta alcuni tra i calciatori più in vista dello sport nazionale e quello di Nicolò Fagioli non è stata che la crepa sul muro esterno della casa. A far crollare ogni certezza sono arrivati a stretto giro i nomi di Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali, così diversi tra loro nell’immaginario collettivo ma così accomunati da un destino che rischia davvero di essere segnato.

L’ex rossonero, fidanzato del Milan e destinato a infilarsi al braccio la fascia come una fede nuziale fin che morte non ci separi, in estate è stato costretto a cedere alla proposta indecente che – proprio come nel film – ha minato certezze e sottointeso che a decidere è poi sempre il fascino del denaro. Quello che, giusto per intenderci, lo vede coinvolto ora nel giro di scommesse che ha investito anche un altro elemento di spicco della selezione azzurra, Zaniolo. Diverso da Tonali per come la storia recente l’ha raccontato: baby prodigio dell’Inter, futuro fenomeno a Roma, poi in fuga dalla capitale verso la Turchia e quindi l’Inghilterra. Proprio come Tonali.

I tempi della giustizia e quelli delle squalifiche

La Procura della Repubblica di Torino e quella della Figc cercheranno di accorciare i tempi sin da questa settimana, anche se è ipotizzabile che a sentenza Tonali ci possa arrivare prima di Natale. Le squalifiche vanno da 5 ai 3 anni, ma con il patteggiamento si potrebbe pensare a 18 mesi di squalifica. Nel caso di Fagioli, ad esempio, l’aver voluto chiarire sin da subito potrebbe portare ad un ulteriore sconto.

Il tema resta quello del divieto di scommettere su eventi sportivi legati a Figc, Uefa e Fifa. L’infrazione di questo comandamento, aggravato dal fatto che i siti di riferimento siano oltretutto illegali, riassume per sommi capi ciò di cui tutti parlano da giorni. In tutto questo c’è anche chi si muove indisturbato, come Fabrizio Corona. Il fu re dei paparazzi, ha prima svelato il nome di Nicola Zalewski, centrocampista della Roma. Spiegando a Radio Radio di “conoscere molto bene la madre, che mi ha scritto 5 messaggi perché non facessi il nome. Dai tempi di Calciopoli non c’è un’inchiesta come questa. Siamo solo all’inizio: i calciatori coinvolti sono tantissimi”, ha spiegato. Rincarando la dose sui propri canali social, lievitati in follower nelle ultime settimane. Così come gli introiti connessi proprio a questi numeri.