Un test ematico è in grado di rilevare informazioni utili a comprendere se una paziente di genere femminile sarà affetta da malattie cardiovascolari nei successivi 5 e 10 anni.
Secondo gli autori della ricerca è importante approfondire gli studi in materia al fine di comprendere come prevedere il rischio cardiovascolare anche su periodi di tempo più lunghi. L’intervento medico e farmacologico precoce riducono infatti notevolmente il rischio di sviluppare patologie a carico del sistema cardiovascolare in futuro.
Come funziona il test che prevede le malattie cardiovascolari
Sviluppato e validato dal team di ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston, il test che consente di stabilire se una donna soffrirà di malattie dell’apparato cardiovascolare in futuro si basa su un semplice prelievo del sangue e sull’analisi dei valori di due tipi di lipidi in esso presenti – il colesterolo Ldl e le lipoproteine – e della proteina c-reattiva ad alta sensibilità (Crp), i cui valori sono indice del grado di infiammazione.
Le evidenze dello studio
I risultati dello studio che hanno portato all’identificazione della correlazione tra i livelli di questi elementi ematici e l’insorgere di malattie cardiovascolari sono stati resi noti in occasione del Congresso della Società Europea di Cardiologia, svoltosi a Londra dal 30 agosto al 2 settembre 2024. Il lavoro dei ricercatori del centro di ricerca dell’ospedale statunitense è inoltre stato pubblicato sul New England Journal of Medicine.
Allo studio hanno partecipato 27.939 donne statunitense la cui età media all’inizio della ricerca era di 54,7 anni e delle quali sono stati rilevati i livelli di colesterolo Ldl, lipoproteine e proteina c-reattiva ad alta sensibilità. Le partecipanti sono state seguite per i successivi 30 anni, durante i quali si sono verificati 3662 primi eventi cardiovascolari maggiori, ovvero attacco di cuore, ictus, intervento chirurgico o morte per cause cardiovascolari. Si è evidenziato che ogni biomarcatore ha un contributo indipendente al rischio complessivo.