Che il Brasile abbia una grande scuola di terzini destri, è fuori dubbio. E nel solco dei vari Cafu e Maicon si inserisce la nuova stellina del Monaco, Vanderson. Il terzino classe 2001 è diventato un punto fermo della squadra del Principato, dando grande supporto offensivo sulla fascia destra. Il suo valore di mercato sta schizzando alle stelle ed è già arrivato a 20 milioni.
Vanderson e Jean Pyerre, gemelli diversi del Gremio
La sua storia però inizia in Brasile, al Gremio. Dove le ottime prestazioni gli avevano permesso di prendersi il posto da titolare nelle gerarchie di Vágner Mancini, suo allenatore nel club, e di giocare con continuità sia nel Brasilerao – la serie A brasiliana – che nelle coppe. Il terzino vantava la consueta clausola onerosa, quantificata in questo caso in 50 milioni. Cifra rimasta tale solo sulla carta, perché di fronte a un’offerta di soli 11 milioni, la società brasiliana ha acconsentito di buon grado a far partire il proprio giovane talento e di ripianare i conti economici.
Ed è così che dall’1 gennaio 2022 Vandeson si trasferisce alla corte monegasca. Il 28 maggio 2023 viene convocato per la prima volta in Nazionale maggiore, senza però debuttare. Esordisce ufficialmente con i verdeoro il 17 giugno seguente, subentrando nel finale dell’amichevole vinta 4-1 contro la Guinea.
Le difficoltà economiche del Gremio e la scelta di fedeltà all’Ituano
Il sacrificio economico a cui il Gremio è stato chiamato liberandosi per u’offerta al ribasso di Vanderson è il rovescio della medaglia della scelta portata avanti invece da Jean Pyerre. Che dal Gremio se n’è andato per scrivere la propria favola, fatta tutta di attaccamento alla maglia. In questo caso del Ituano, club di seconda serie brasiliana. Jean Pyerre, centrocampista offensivo classe 1998, in Brasile è stato accostato anche a Pogba. Il fisico è simile a quello del francese, ma se il transalpino è devastante dal punto di vista atletico, il punto forte di Jean Pyerre sono i piedi. Con cui trasforma realizza calci piazzati di pregevole fattura e il suo destro da fermo rappresenta un’ottima opzione per la propria squadra.
Gli occhi delle squadre europee su Jean Pyerre
A quasi 26 anni, Jean Pyerre potrebbe essere pronto per fare il salto nel calcio che conta. La sua scelta però è stata sicuramente singolare e dimostra un attaccamento ai colori del club che va oltre i meri conti economici. Non ha avuto remore nel misurarsi con la seconda divisione, pur di riportare l’Ituano nella massima categoria paulista. Per farlo, il numero 88 della squadra di San Paolo, può agire anche come trequartista centrale in un 4-2-3-1. Modulo affine anche a tante squadre di club europee. Che a lui guardano con interesse, anche in virtù di questo senso di responsabilità che puntualmente mette in campo. Al di là dei paragoni con Pogba.