Il reparto difensivo dell’Inter è uno dei più ben attrezzati del campionato italiano, con i vari Pavard, Bastoni e Acerbi, considerando anche le fasce dei quinti di centrocampo con Dimarco e Darmian per citarne due. Insomma giocatori di qualità e di caratura internazionale che hanno permesso ai meneghini di avvicinarsi sempre di più alla seconda stella e vincere il loro ventesimo scudetto. La squadra di Inzaghi è anche la miglior difesa del campionato di Serie A fino ad oggi con soli 17 gol subiti in 32 partite. Ma è proprio nel reparto difensivo, anche se ben strutturato, che l’Inter potrebbe proprio rinforzarsi nel mercato estivo. Un’ottima occasione arriva dall’Argentina, terra da sempre cara ai nerazzurri.
Nicolas Valentini, futuro all’Inter per il difensore del Boca Juniors?
Nicolas Valentini, difensore del Boca Juniors e obiettivo dell’Inter, è stato messo fuori rosa per non aver voluto rinnovare il proprio contratto in scadenza alla fine dell’anno. Una rottura che può diventare una grande occasione di mercato. Valentini è un profilo che l’Inter sta seguendo già da tempo e che ora diventa fortemente di moda visti gli screzi tra il giocatore e gli xeneise.
Un altro argentino era stato preso a zero dal club meneghino, Esteban Cambiasso. L’argentino classe 2001, con passaporto italiano, può rappresentare un colpo molto interessante per i nerazzurri per rimpolpare il reparto arretrato, fornendo a Inzaghi una valida alternativa a Bastoni. Il giocatore è nella lista degli obiettivi nerazzurri da diverso tempo, tanto che Alessandro Baccin lo ha visionato personalmente lo scorso dicembre, durante il suo ultimo viaggio in Sud America a caccia di talenti. Inoltre, il suo profilo sarebbe stato promosso da Walter Samuel, ex stella interista ed uno dei protagonisti del Triplete, il quale ne avrebbe parlato a più riprese con Zanetti.
Il costo dell’operazione Valentini e il rapporto con il Boca Juniors
Il centrale ha una valutazione di 6 milioni di euro. Un valore in forte crescita per quanto visto sul campo, tanto che alcuni mesi fa la richiesta per il suo cartellino sembrava aggirarsi intorno ai 10 milioni di euro. Tuttavia, il contratto in scadenza a dicembre 2024 – al quale si è aggiunta ora la decisione di metterlo fuori rosa – possono cambiare le carte in tavola. Per l’Inter, allora, si aprono le porte di un nuovo colpo a parametro zero (oltre ai vari Taremi e Zielinski che i nerazzurri si sono già assicurati), che potrebbe rivelarsi un vero affare in futuro, se il difensore saprà poi confermarsi ad alti livelli nel calcio europeo. La battaglia con la concorrenza si giocherà tutta sull’ingaggio, elemento cardine della discordia creatasi con il suo attuale club. A meno che i nerazzurri non provino a cercare in anticipo l’accordo con il club argentino, sfruttando la possibilità di un prezzo più favorevole.
Il colosso argentino, duttile in tutta la difesa
Nato il 6 aprile 2001, Nicolas Valentini nasce calcisticamente nelle giovanili del Boca Juniors, con il quale debutta in prima squadra l’8 maggio 2021, a 20 appena compiuti. Prima di imporsi con la maglia degli xeneizes, però, c’è un’esperienza in prestito all’Aldovisi nel 2022. Curiosamente, il suo primo gol nel campionato argentino è proprio con la squadra detentrice del cartellino. Tornato al Boca Juniors acquista sempre maggiore spazio, diventando un elemento importante della rosa. Una crescita che lo mette nei radar dell’Inter e di molti altri club europei, pronti a fiutare l’affare.
Ad oggi ha collezionato 47 presenze e 2 reti con la maglia del Boca. Le sue prestazioni gli hanno permesso anche di far parte della rosa dell‘Argentina U-23 nel torneo preolimpico svoltosi tra gennaio e febbraio, con il ct Javier Mascherano che lo ha impiegato in 6 delle 7 partite disputate, sempre da titolare. Difensore mancino dalla struttura fisica importante, Valentini è comunque abbastanza abile anche con il pallone tra i piedi, con una buona precisione dei passaggi. Per questo motivo, in alcune occasioni è stato impiegato anche nel ruolo di terzino sinistro. Alto 187 centimetri, Valentini è abbastanza abile nel gioco aereo, ma la sua caratteristica migliore è il tempismo negli interventi.
Il centrale della generazione Z non ha paura dell’uno contro uno, anche contro avversari più veloci, rimediando con un buon senso della posizione e dell’anticipo, cercando spesso anche la chiusura in scivolata. Le sua qualità gli permettono anche di leggere bene le traiettorie in area di rigore, per arrivare con il tempo giusto sul pallone e liberare l’area. In virtù di ciò, è chiaro come sia ancora abbastanza grezzo in alcune scelte, con il suo eventuale passaggio in Europa che richiederà un po’ di studio alla tattica, in modo da inquadrare e ammansire un gioco a volte troppo esuberante e istintivo.