L’Istituto nazionale di statistica – Istat ha presentato l’aggiornamento 2023 degli indicatori basati sui dati del Pubblico registro automobilistico – Aci, relativi alla consistenza e alla composizione del parco veicolare, per comune capoluogo e per provincia/città metropolitana. In tale contesto, l’Italia spicca tra i paesi europei con il record di maggior numero di auto per abitante.
Italia prima in Europa per numero di auto per abitante
Secondo quanto emerso dal report dell’Istat: “Nel 2023, l’Italia ha il più alto tasso di motorizzazione dell’Ue: 694 autovetture per 1.000 abitanti (571 la media Ue). Il tasso continua a crescere in media, dell’1,3% l’anno dal 2018, molto più che nelle altre maggiori economie dell’Unione (Germania +0,7%, Spagna +0,4%, Francia +0,3%)”.
“Tassi di motorizzazione in aumento, per il secondo anno consecutivo, in tutti i capoluoghi metropolitani, alcuni dei quali avevano registrato una flessione di questo indicatore fra il 2018 e il 2021 – spiega l’Istituto – Fra le grandi città superano la media nazionale Catania (815 autovetture/1.000 ab.), Reggio di Calabria e Cagliari (oltre 700)”.
Italia, grazie all’ibrido rallenta la crescita delle auto a combustibile fossile
Nel dettaglio, il report sul 2023 dell’Istituto analizza anche il versante dei veicoli a combustibile fossile, affermando che: “Nel 2023, il numero di veicoli a combustibili fossili pro capite (nel set degli indicatori ONU per il cambiamento climatico) continua ad aumentare a livello nazionale (da 0,873 del 2022 a 0,878), ma è quasi fermo nelle città (da 0,822 a 0,823 nell’insieme dei comuni capoluogo), grazie soprattutto alla diffusione, dal 2020 in poi, dei veicoli ibridi”.
Italia, transizione energetica lenta e scelta elettrico ancora marginale
La transizione energetica verso auto meno inquinanti risulta più lenta rispetto agli altri paesi dell’Unione europea. Infatti, se i veicoli ibridi sono esplosi nel parco veicolare italiano, non si può dire lo stesso delle auto elettriche: “Nel 2023, le auto ibride sono il 6,9% del totale nei comuni capoluogo (più del 10% solo a Varese, Milano e Bologna) e le elettriche appena lo 0,6% (più dell’1% soltanto a Milano, Bergamo, Brescia, Bolzano/Bozen e Trento) – segnala l’Istat – Le più numerose sono ancora le auto a benzina (47,4%, in calo di 0,8 punti l’anno dal 2015). Il declino è ancora più lento per le auto a gasolio (35,2%, -0,3 punti l’anno dal 2015)”.