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L’Ocse – l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico parla delle Prospettive economiche intermedie italiane ha diffuso le Prospettive economiche intermedie da cui emerge che il Prodotto Interno Lordo italiano dovrebbe crescere dello 0,8% nel 2024 (contro l’1% del 2023) per poi risalire all’1,1% nel 2025. 

Per quanto riguarda, invece, l’Europa, il Pil dovrebbe raggiungere lo 0,7% nel 2024 e l’1,3% nel 2025. Sempre secondo l’Ocse, l’attività europea verrà sostenuta dalla “ripresa dei redditi reali e da un miglioramento della disponibilità del credito”.

Durante la conferenza stampa di presentazione delle prospettive, il capoeconomista dell’Ocse, Alvaro Santos Pereira ha affermato che dal punto di vista della crescita: “L’Italia sta facendo piuttosto bene, 0,8% quest’anno, 1,1% l’anno prossimo, quindi vicina al potenziale”. Tuttavia, secondo Pereira Roma deve continuare ad essere ‘prudente’ in materia di bilancio e conti pubblici. 

Non solo, è importante che l’Italia faccia leva sulle riforme in modo da ridurre “i fardelli regolamentari, che a volte sono troppo elevati. Innanzitutto, ora l’Italia sta andando relativamente bene, la crescita è molto vicina al potenziale. È piuttosto importante anche trovare efficienze sulla spesa, abbassare le esenzioni e ampliare la base imponibile”, continua il capoeconomista. 

L’Ocse ha, poi, stimato, che è necessario che nel settore dei servizi l’inflazione cali: “di almeno un punto percentuale o anche di più in molte economie per riportare l’inflazione generale a livelli consistenti con i valori obiettivo delle banche centrali”. L’inflazione dei prezzi sui beni è invece già scesa a livelli contenuti.