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La cultura si conferma motore decisivo per lo sviluppo economico, sociale e turistico italiano. E’ quanto emerge dal 21° Rapporto Annuale di Federculture, intitolato ‘Impresa Cultura. Il turismo culturale in Italia: analisi, modelli e proposte’ che ha fotografato, appunto, l’andamento del settore culturale italiano nel 2024.

Turismo italiano: al centro musei, mostre e spettacoli, il report di Federculture 

Il volume, realizzato a cura di Federculture con il contributo di Fondazione Cariplo, si articola attraverso un’analisi approfondita di fruizione culturale, turismo, occupazione, spesa pubblica e investimenti privati. Include, inoltre, uno specifico focus sul rapporto tra turismo e cultura, analizzato attraverso diversi saggi e analisi statistiche aggiornate, approfondendo alcuni aspetti del fenomeno turismo culturale come i festival e le esperienze delle Capitali della Cultura.

Fonte: ildenaro.it

Turismo italiano: al centro musei, mostre e spettacoli, i dati principali

Tra i dati salienti emergono una crescita importante nella fruizione di musei, teatri e concerti rispetto al 2023 (rispettivamente +3,5%, +11,6% e +14,5%) e un record assoluto di 60,8 milioni di visitatori nei musei statali, con introiti per 382 milioni di euro. Il cinema che pure nel 2024 cresce dell’11,7% sul 2023, ha registrato, però, ancora una variazione negativa dell’8% sul 2019. Rilevante anche la spinta del turismo culturale: il 63,2% delle presenze turistiche in Italia ha riguardato comuni a vocazione culturale, con una prevalenza del 57% di visitatori stranieri. L’aumento dei flussi turistici è trainato dalle presenze straniere che, secondo i dati Istat, nel 2024 hanno raggiunto i 254 milioni, con un +8,4% rispetto al 2023.

Fonte: ildenaro.it

Turismo italiano: al centro musei, mostre e spettacoli, attenzione all’overtourism

Dal report di Federculture emergono, tuttavia, anche alcune criticità: come l’impatto dell’overtourism: “Considerando le presenze medie per comune, la classe delle grandi città mostra il valore più elevato, con oltre 8,3 milioni di presenze per comune, pari a oltre 140 volte il dato medio nazionale (55mila presenze) e in netto incremento rispetto al periodo pre-pandemico – spiega il report – Questo dato evidenzia l’elevata concentrazione dei flussi turistici nei grandi centri caratterizzati da un’offerta turistica multidimensionale, spesso associata a fenomeni di overtourism”. 

Turismo italiano: al centro musei, mostre e spettacoli, le parole del presidente di Federculture

Stando a quanto riportato da Tgcom24, Andrea Cancellato, presidente di Federculture, ha riferito: “L’appuntamento con il Rapporto annuale è sempre occasione per fare il punto sullo stato del settore, rafforzando la consapevolezza che la cultura rappresenta l’identità e la coesione nazionale, l’esercizio della ricerca e del confronto delle conoscenze e dei saperi, la pratica quotidiana dei cittadini, in particolare dei giovani. Un vero e proprio ‘welfare culturale’ fondamentale per la società e il Paese, che va sostenuto e fatto crescere. Per questo abbiamo negli anni posto all’attenzione dei decisori proposte concrete con spirito costruttivo e collaborativo. Tra queste, nel mese di giugno, è giunta al traguardo una nostra richiesta: il taglio dell’Iva per le opere d’arte da 22 al 5%. Un provvedimento di grandissima rilevanza capace di rivitalizzare un settore della cultura, quello del commercio delle opere d’arte, in fortissima crisi, ma che acquisterà un rilievo assoluto nel momento in cui sarà un’Iva speciale uguale per tutti i prodotti della cultura, utile a favorire la partecipazione culturale di tutti i cittadini”.