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Nel calcio d’estate, alzi la mano chi si gioca le proprio fiche sulla Coppa Italia: fra i traguardi ambiti dalle formazioni di alta classifica, la coppa nazionale non è senz’altro in cima all’agenda di chi punta a vario titolo a un piazzamento europeo per la stagione successiva, a far bene nelle competizioni continentali della stagione in corso o chi – invece – ambisce addirittura a qualcosa di più.

Semifinali di Coppa Italia: Juventus-Lazio e Fiorentina-Atalanta

Succede poi che, come diceva la canzone, si passi dal pensare alle vacanze a Bali e ci si trovi poi a Bari, o che anche se il sogno era Portorico vada più che bene anche Ostia Lido. Far di necessità virtù, si direbbe con il senno di poi, sottacendo sulle motivazioni che portano la Coppa Italia a non avere l’appeal meritato sin dall’inizio della stagione. Resta il fatto che a questo punto della stagione la Coppa Italia è più che un obiettivo sia l’obiettivo stagionale, per chi si trova a non averne più molti altri.

Queste le premesse con cui nella serata di martedì 2 aprile si fischia l’inizio di Juventus-Lazio, anticipo di un doppio turno di Coppa che vede in campo nell’altra semifinale anche Fiorentina e Atalanta. A Torino arbitra Massa della sezione di Imperia, con Mariani di Aprilia designato per la gara del Franchi.

Juve e Lazio, come arrivano alla semifinale di Coppa Italia

Lazio e Juventus tornano così a sfidarsi a distanza di tre giorni dopo l’1-0 firmato da Marusic nel finale di partita, con Tudor che per cercare il bis potrebbe rivoluzionare il proprio undici. Affidando l’attacco a Immobile e relegando inizialmente in panchina Castellanos, con Luis Alberto vicino a smaltire l’affaticamento muscolare che l’ha condizionato nei giorni precedenti e ad agire accanto a Zaccagni.

Cambiamenti dovrebbero esserci anche in casa Juve, non fosse altro che per cercare una scossa dopo la prova sottotono offerta proprio all’olimpico. I bianconeri sono reduci da una sola vittoria in 9 partite di campionato, certificazione numerica del momento di flessione che è arrivato a ridimensionare il lavoro svolto (nonostante le assenze pesanti che hanno contraddistinto l’annata bianconera, Fagioli e Pogba in primis) almeno sino allo scontro diretto poi perso contro l’Inter.

La conquista di un posto per la prossima Champions e la possibilità di mettere le mani sulla Coppa Italia farebbero comunque parlare di un bicchiere mezzo pieno, al termine della stagione. Allegri lo sa e per questo si affida a Vlahovic e a Yildiz, in vantaggio su Chiesa. In difesa rientro di Gatti e McKennie che sarà preferito a Miretti. Unico indisponibile Milik, con ballottaggio Iling-Junior e Kostic in fascia.