L’ultimo report di Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea, ‘Migrazione e asilo in Europa”, dà indicazioni importanti su quelle che sono le tendenze delle persone che migrano verso, all’interno o fuori dall’Unione europea e le motivazioni su tale fenomeno
Dall’extra Ue all’Ue – Le destinazioni più popolari degli immigrati
Secondo gli ultimi dati Eurostat, sono arrivati 2,3 milioni di emigrati all’interno dei paesi dell’Unione europea, provenienti da paesi extra europei, nel 2021. Ciò comporta una crescita del 18% rispetto al 2020, pari a 1,9 milioni. Tuttavia, sono ancora stime al disotto del pre-Covid19 nel 2019, quando si sono registrati 2,7 milioni di immigrati. Inoltre, nel 2021 si è registrato il 50% in più degli immigrati provenienti da paesi fuori Ue: l’81% in Lituania, l’80% in Spagna e il 79% in Slovenia. Al contrario, la percentuale più bassa si è verificata in Lussemburgo, col 9%. Nel 2021, in numeri assoluti, i paesi più popolari per gli immigrati provenienti da paesi terzi sono: la Germania (439.000 persone, ovvero il 19% di tutti gli immigrati arrivati nell’Ue da paesi extra-Ue) e la Spagna (421.000, ovvero il 19%) , davanti all’Italia (248.000, ovvero l’11%) e alla Francia (238.000, ovvero l’11%).
Dall’Ue all’extra Ue – I paesi prediletti dagli emigrati
Nel si è registrato anche un aumento dell’emigrazione dall’Unione europea verso un paese extra europeo: 1,1 milioni di persone, contro le 956 mila dell’anno precedente. Nel 2021 si è recato in un paese al di fuori dell’Ue oltre il 50% degli emigrati. Tra i paesi prediletti si annoverano: Francia (68% di tutti i suoi emigranti), seguono Slovenia (65%), Lituania (64%) e Spagna (63%). Le quote più basse, invece, sono state osservate in Slovacchia (18% di tutti i suoi emigranti) e Lussemburgo (16%). Il più alto numero di emigrati è stato raggiunto in Spagna (239.000, ovvero il 21% di tutti gli emigranti verso un paese extra-UE), seguita da Germania (158.000, ovvero 14%) e Francia (120.000, ovvero 11%).
Immigrazione ed emigrazione, bilancio positivo
In conclusione, nel 2021 a livello europeo, la differenza tra il numero di immigrati ed emigrati ha comportato un saldo migratorio positivo, in quanto oltre 1 milione di persone in più si sono trasferite nell’Ue rispetto a quelle che ne sono uscite.
Il paese con i maggior numero di cittadini emigrati in altri paesi dell’Ue
Con 3,1 milioni di persone, ovvero il 24% di tutti i cittadini dell’UE che vivevano in un altro paese dell’Ue come stranieri, i rumeni rappresentano il gruppo più numeroso di cittadini dell’Ue residenti in altri paesi dell’Ue. Seguono Polonia e Italia, entrambe 1,5 milioni di cittadini, pari all’11%.
Permesso di soggiorno, perché si richiede
Sono molte le ragioni alla base di un trasferimento delle persone dall’estero a un paese dell’Unione europea: lavoro, famiglia o studio, ad esempio e tutti coloro che ne fanno richiesta, possono risiedere nell’Ue previo permesso di soggiorno.
Sono quasi 3,5 milioni i permessi di soggiorno concessi ai cittadini extra europei nel 2022, registrando un aumento del 18% rispetto al 2021 e del 14% rispetto al livello pre Covid-19 nel 2019. La maggior parte dei permessi di primo soggiorno sono stati concessi a cittadini provenienti dall’Ucraina (374.000, pari all’11% di tutti i permessi), dalla Bielorussia (310.000, pari al 9%) e dall’India (183.000, pari al 5%). Come anticipato, il motivo principale alla base della richiesta del permesso di soggiorno da parte degli immigrati è il lavoro, con 1,2 milioni, pari al 36% di tutti i primi permessi di soggiorno rilasciati, ma si includono anche: motivi familiari: 896.000 ovvero il 26%, istruzione: 457 000 o 13% e il restante 25% dei permessi di soggiorno (861.000) sono stati concessi per altri motivi, come la protezione internazionale.
Migrazione e richiesta d’Asilo
Le persone, spesso, si trovano costrette ad emigrare per molte ragioni, come la ricerca di protezione da conflitti, persecuzioni e violazioni dei diritti umani. Basti pensare che nel 2022 875 mila persone hanno fatto domanda d’Asilo per la prima volta nei paesi dell’Ue, numero in crescita del 63% rispetto all’anno precedente. Tra i paesi che hanno ricevuto il maggior numero di prime domande di asilo nel 2022 sono stati la Germania (218.000, ovvero il 25% di tutte le prime domande di asilo nell’Ue), la Francia (138.000, ovvero il 16%), la Spagna (116.000 o 13%), l’Austria (110.000 o 13%) e l’Italia (77.000 o 9%).
Diritto di Asilo, chi lo richiede di più
Ad aver presentato il maggior numero di richieste d’Asilo all’interno dell’Unione europa si trova il popolo siriano, afghano, venezuelano e turco. Nel 2022, infatti, la Siria è stato il principale paese di cittadinanza dei richiedenti asilo (132.000 domande per la prima volta, ovvero il 15% di tutte le domande per la prima volta nell’Ue), seguono l’Afghanistan (114.000, ovvero il 13%), il Venezuela (50.000 o al 13%) e la Turchia (49.000 o 6%).